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Coming 2012 – Il sodalizio tra social network e mondo del lavoro

Non più solo LinkedIn a gestire i curricula e le esperienze di migliaia di utenti, ma prossimamente anche Facebook  farà le sue mosse rendendo pubbliche le strategie per entrare in un mercato che sembra in crescita esponenziale, considerando il tasso di disoccupazione che negli Stati Uniti arriva perfino al 9%.


Su questo link LinkedIn ha annunciato che nel 2012 presenterà un nuovo servizio che unisce la domanda all’offerta di lavoro indirizzato alle agenzie di recruiting: la Talent Pipeline. Grazie ad esso, le agenzie potranno collocare i propri archivi sul sito della compagnia di LinkedIn, sincronizzando tutte le informazioni in loro possesso con un network costantemente alimentato e aggiornato messo a completa disposizione delle aziende che cercano personale. Il discorso si fa ovviamente molto interessante per gli utenti, i quali si garantiranno di non ricevere più decine di newsletter nelle proprie caselle di posta, ma di poter potenzialmente accedere ad un database sconfinato di offerte di lavoro affini al proprio profilo.


Non è restato a guardare Facebook, il quale ha cominciato ad esporre le proprie chiare intenzioni di fare un più massiccia concorrenza a LinkedIn di quanto non abbia fatto finora BranchOut, sulla pagina ufficiale di Social Jobs Partnership, un accordo stipulato tra il celebre social network, il Dipartimento del lavoro e tre tra le più grandi agenzie di lavoro statunitense (the National Association of Colleges and Employers –NACE-, DirectEmployers Association-DE- e la National Association of State Workforce Agencies –NASWA).


La pagina è diventata un riferimento per tutte le informazioni riguardanti la ricerca del lavoro, con risorse, consigli, spunti per migliorare il proprio profilo (ad esempio questo). Dal 19 ottobre, ha già più di 15.000 fans, il che lascia ben sperare che le intuizioni del colosso americano siano fondate.
I confini tra social network ludico e quelli di rete sociale si sono molto assottigliati. Ci si augura solo che l’estensione a tutto il portfolio di Facebook non riduca sensibilmente l’efficacia di un servizio che interesserebbe davvero chi ha sempre creduto nel web per cercare lavoro, polverizzando le poche offerte che ci sono in Rete tra migliaia di utenti in tutto il mondo. Per il momento, continuaimo a tenerci aggiornati!

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