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Intuizioni vincenti, senza inventare niente: iCloud e Google+

Finalmente sostanziose news: iCloud e Google+, due realtà di cui sentiremo parlare per molto tempo, hanno tutte le carte in regola per segnare la messa in discussione del dominio di Zuckerberg nel panorama della user-experience e del social media marketing sul web. 
 
Come di solito accade, le migliori idee sono quelle che non scoprono formule geniali, ma che semplicemente si limitano ad ascoltare e recepire esigenze dell’utenza per poi metterle in pratica al meglio. Google+ (si legge Plus), il nuovo social network di casa Google, ha subito creato fermento tra gli utenti web e le aziende del settore per le potenzialità che sembra promettere. iCloud, l’ultima trovata Apple, si impone con raffinata prepotenza nel mercato, declinando in modo semplice l’esigenza sempre più sentita di archiviare e gestire in remoto i propri dati sul web.
Comincerei, se me lo concedete, da Cupertino.
 
Dopo l’enorme diffusione del cloud computing, Steve Jobs ha messo a punto e rilanciato la sua idea mai decollata di mettere a disposizione uno spazio online ad ogni utente Apple dotato di password, in cui poter archiviare dati e alleggerire il disco rigido: rivisitato e dotato di una potente tecnologia wireless, iCloud si presenta come una piattaforma online in cui tutte le nostre foto, documenti, presentazioni, contatti, mp3, bookmarks sono sempre disponibili ed accessibili da qualsiasi dispositivo elettronico ed aggiornate in automatico ad ogni connessione. Basterà inserire le proprie credenziali e iCloud sincronizzerà tutto, impostazioni e sistema operativo compresi. Si tratta di fatto del potenziamento e messa a regime di alcune idee che già Google o la stessa Apple avevano sviluppato negli anni, come  ma con un vestito nuovo e straordinariamente attraente. La versione definitiva di iCloud, con le sue declinazioni iCloud Backup e iCloud Storage, arriverà nel prossimo autunno, assieme ad iTunes Match che consentirà di sostituire tutti i brani non acquistati su iTunes presenti in libreria, con una versione equivalente AAC DRM-Free a 256kbps, ovviamente se disponibile anche nel catalogo dell’iTunes Store per 24,99$ l’anno, senza perdere ore a caricare GB di file.
 
Notizia di pochi giorni è invece il lancio di Google+, social network accessibile per ora solo su invito, che promette di mettere in crisi perfino il super collaudato Facebook, Google+ prende il meglio dei social network attualmente esistenti sul web, potenziandone le caratteristiche: ad esempio non sarà più necessario condividere le proprie informazioni con tutti gli “amici”, ma basterà suddividerli per cerchie, “Amici”, “Famiglia”, “Conoscenti”, “Persone che seguo”, decidendo di volta in volta se e quando rendere pubbliche le proprie pubblicazioni senza che gli altri sappiano di essere stati esclusi da una cerchia. Si tratta di una condivisione delle informazioni che Google definisce 3.0 perché si può scegliere a chi divulgare il proprio pensiero, distinguendo tra gli utenti proprio come avviene nella vita reale. Sarà possibile seguire i profili più interessanti e tenersi informati su un argomento, come avviene per Twitter, oltre che votare con +1 i link più interessanti, rating che apparirà nei risultati di ricerca di Google. Interessanti anche la possibilità di caricamenti istantanei di fotografie da SmartPhone, la funzione sms che trasforma i messaggi in sessioni di chat, in stile BlackBerry e la video-chat Google per mantenere i contatti con le proprie cerchie.


Il mondo del social media marketing sta per essere dunque rivoluzionato dalle potenzialità di un mezzo che si sicuro modificherà gli investimenti pubblicitari in funzione dei nuovi trend informatici. Si pensi che è prossima intenzione di Google aprire la strada agli sviluppatori, lasciando campo libero ad un’infinità di migliorie che renderebbero Google+ una piattaforma di sviluppo completa a disposizione di utenti e aziende. Insomma, chi non si terrà aggiornato costantemente, sarà tagliato fuori.
Con queste mosse, Google ed Apple si preparano a spartirsi il controllo del web: l’uno attraverso i gusti delle persone e l’altro tramite la gestione in remoto dei file personali. Alla base stanno la stessa facilità d’uso, immediatezza, freschezza e potenza dei mezzi messi a disposizione. Sarà un caso che Zuckerberg avesse appena annunciato di voler entrare in borsa nel giro di un anno? Forse no, ma di sicuro è curioso che al momento la persona più seguita su Google+ sia proprio lui.


p.s. Il +1 che è comparso qui sotto tra i pulsanti social, serve a votare! 😉
 

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