É bene però sapere che anche in Italia esiste un sito che consente ai dipendenti dei grandi gruppi di dare un giudizio sulla propria azienda e creare così una classifica user generated che possa aiutare ad orientare le proprie valutazioni prima di recarsi ad un colloquio.
Esistono molte classifiche delle aziende più gettonate del momento, a seconda che siano conformi o meno ad alcuni parametri di qualità fissati di volta in volta. Per la rivista Fortune, ad esempio, ai primi posti ci sono Wegmans Food Markets, Edward Jones e USAA. Si tratta però di elenchi internazionali, spesso impostate su criteri non direttamente verificabili dall’utente, spesso realizzate attraverso la compilazione di questionari consegnati nelle mani delle stesse aziende, ancora più spesso con aziende di cui molti non hanno neanche mai sentito parlare. Ma una modalità di accesso più amichevole a queste informazioni c’è, si chiama Sopo ed è italiana.
Il portale in questione (http://www.sopo.it/), come anticipavo, è un servizio online che permette ai dipendenti di votare e lasciare un commento sull’azienda nella quale lavorano o hanno lavorato, in maniera del tutto anonima e attraverso un sistema di rating efficace e chiaro.
Navigando un pochino in Sopo, iniziativa promossa dal Governo Italiano Politiche Giovanili, dalla Regione Puglia e Principi Attivi (un concorso che premia le migliori idee dei giovani pugliesi), si scopre che è una miniera di informazioni, che, se lette nel modo giusto, possono rivelarsi molto utili sia per gli “utenti”, che per le aziende che vogliano tenersi aggiornate sulla propria reputazione online, soprattutto in relazione ai propri competitors.
La home si presenta così: entri ed inserisci il tuo commento, oppure fai una ricerca impostando i parametri su cui ti interessa informarti:
In basso invece ci sono le classifiche aggiornate in base ai voti degli utenti e gli ultimi commenti lasciati.
Chiaramente il pericolo in Sopo è quello di imbattersi nelle lamentele dei dipendenti delusi da una collaborazione finita male, oppure di incorrere in ingannevoli commenti su questo o quel manager, ma quel che è importante è che si tratta del primo strumento in lingua italiana di cui il dipendente, nelle vesti di “consumatore” si può servire per controbilanciare le autocelebrazioni che riempiono i testi di presentazione dei siti e delle brochure aziendali. A questo proposito esiste una funzione molto interessante che consente di mettere in confronto diretto due aziende dello stesso settore in modo da verificare i rispettivi punti di forza e debolezza con un solo colpo d’occhio. Come? Basta provare! Clicca qui.