Pinterest. Sì, un altro diversivo.

Pinterest è una start up che ha a malapena due anni e già registra trend di crescita superiori a quelli del più lento G+.
Quello che ne fa un’invenzione vincente è la nuova idea di social network basata sul comportamento degli utenti e sul significato delle immagini.

Si entra con l’invito e il meccanismo è come sempre basato sulla condivisione: ognuno ha a disposizione una bacheca di sughero sulla quale è possibile collezionare immagini rappresentative dei propri interessi. Si possono visionare le immagini degli altri utenti, fare “like” o “repin” o commentarne gli acquisti.

Per come si configura, Pinterest, è una vetrina per modaioli, cuoche, narcisi dei nostri tempi per fare personal marketing, ma anche un portentoso strumento nelle mani delle aziende per potenziare le risorse dell’e-commerce in una dimensione “sociale” degli acquisti.
Al momento, la sua connotazione è prettamente femminile, ma si prevede una larga diffusione più consumer, non appena in Italia le nostrane Coin e Stefanel cominceranno ad avere adeguati competitors.
Io al momento ho scoperto un filone interessantissimo, ovvero quello che idee intelligenti per la casa.
Scommetto che mi darete ragione, donne tecnologiche. Provare per credere!   😉

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